In cosa consiste una visita di medicina tradizionale cinese? Prima di iniziare qualsiasi trattamento, il medico di medicina cinese deve conoscere il paziente e capire quale disequilibrio si è instaurato nel suo organismo per poterlo curare. A questo scopo il paziente sarà sottoposto ad una attenta raccolta dei suoi sintomi e della sua storia clinica, sarà presa in visione la sua  documentazione medica e poi si procederà all’esame della lingua e del polso, che sono due metodiche  diagnostiche di notevole importanza per comprendere gli equilibri interni del paziente e scegliere le terapie  più appropriate a trattarli. Quante sedute di agopuntura occorrono? Dipende dal tipo di disturbo. E’ il medico che, attraverso la valutazione del paziente, imposta la terapia e  decide se e quante sedute di agopuntura sono necessarie. In media un ciclo di agopuntura comprende circa 10/12 sedute. Per smettere di fumare e nel caso di rivolgimento di un bimbo podalico, invece, occorre una  sola seduta di agopuntura. Dovrò ripetere l’agopuntura per mantenere il beneficio ottenuto? Generalmente le malattie acute richiedono un solo ciclo di terapia. In alcuni casi, specie se le malattie sono  croniche, è necessario effettuare delle sedute di richiamo (ad esempio 1 seduta al mese o 3-5 sedute ai  cambiamenti di stagione). In alcuni casi è assai utile praticare i cicli di richiamo di agopuntura ai  cambiamenti di stagione autunnale e primaverile, quando è più frequente il verificarsi di recidive (es.  gastriti, cefalee, disturbi dell’umore, insonnia).  Posso donare sangue e fare agopuntura? Nel nostro caso certamente sì, perchè tutto il materiale è sterile e monouso, pertanto ogni ago viene gettato via dopo l’utilizzo, azzerando così il rischio di infezioni. Rilasciamo anche una certificazione da presentare  all’AVIS per poter essere ammessi alla donazione.  Il medico mi ha prescritto un estratto secco: cos’è? E’ una preparazione ottenuta sciogliendo una miscela di erbe (prescritte dal medico) in acqua. Hanno il  vantaggio di essere terapie personalizzate e molto concentrate, pertanto con tempi di risposta al  trattamento più brevi. Posso assumere delle pillole pronte invece dell’estratto secco? Le pillole in commercio sono necessariamente a composizione fissa, quindi non modificabile in base alle  peculiarità del paziente. Sono anche numericamente più scarse rispetto alle infinite combinazioni di erbe che il medico può prescrivere con una ricetta di estratti secchi. Non sempre, dunque, esiste la pillola ad hoc per il paziente. In taluni casi, tuttavia, esiste la possibilità che la pillola di erbe disponibile in commercio sia  adatta alla situazione clinica del paziente ed in quel caso sarà il medico a decidere se preferirla all’estratto  secco. Il medico mi ha prescritto una terapia che a me sembra eccessiva: come devo comportarmi? Se paragonati a quelli della fitoterapia occidentale i dosaggi terapeutici cinesi possono apparire elevati:  questo perché nei nostri Paesi la fitoterapia è stata scalzata dalla farmacologia chimica e spesso relegata al campo delle pratiche salutari. La fitoterapia cinese, invece, è nata come una vera e propria forma di terapia, utilizzata in un campo vastissimo di patologie, sia acute che croniche e come tale si è tramandata nei secoli. Per le modalità di concentrazione del principio attivo, chi voglia ottenere risultati terapeutici apprezzabili  mediante l’uso di fitoterapici cinesi, dovrà impiegare dosaggi sensibilmente superiori a quelli abituali. Sarà  comunque sempre il medico ad indicare la posologia migliore per il paziente.  Vorrei ricorrere all’agopuntura per il rivolgimento del mio bambino dalla posizione podalica a quella cefalica: quali rischi si corrono?    L’agopuntura e la moxibustione finalizzate al rivolgimento del feto podalico sono tecniche in uso da millenni  che si sono tramandate fino ai nostri giorni sia per la notevole percentuale di efficacia (dal 70 al 90% a  seconda della settimana di gestazione) sia per l’assoluta innocuità. E’ possibile che in una percentuale  minima di casi il feto non si giri (ad esempio per brevità del cordone ombelicale, se il cordone è avvolto  attorno al collo del bimbo, se  esistono anomalie del bacino materno oppure il bambino è troppo grosso...)  ma anche in queste circostanze la metodica risulta priva di rischi e non accade nulla di negativo nè alla  madre nè al bimbo.   Si può effettuare agopuntura in gravidanza?   Certamente sì. Esistono opportuni accorgimenti che il medico dovrà adottare nella scelta della terapia, ma  non esiste una controindicazione assoluta a sottoporsi all’agopuntura durante la gravidanza. Come funziona l’agopuntura? L’agopuntura ha un effetto sedativo, antinfiammatorio, riequilibrante ed antidolorifico. Le più recenti  evidenze scientifiche  mostrano che la sua azione è mediata dalla liberazione di numerosi peptidi oppioidi, di  neuro-trasmettitori e neuro-ormoni, nonchè dalla capacità di interferire con il flusso ematico centrale e  periferico. Se mi sottopongo alla terapia con medicina cinese dovrò sospendere i miei farmaci abituali? No, non è necessario. Sia l’agopuntura che la fitoterapia che le altre metodiche di cura complementari sono  del tutto compatibili con altri trattamenti in corso ma è bene informare il medico riguardo i farmaci  normalmente assunti per far sì che non si creino pericolose interferenze. L’opportunità di ridurre o  sospendere determinati medicinali per il sopraggiungere della guarigione o del miglioramento di un disturbo,  saranno valutate dal medico di medicina cinese e dal medico curante del paziente. Dott.ssa Claudia Pirraglia via E. Montale, 24 - 61028 Mercatale di Sassocorvaro - email: info@medi-cina.it - tel 3292220162